La conservazione delle bottiglie di vino è il primo passo per mantenere
e migliorare, con il tempo, il gusto del vino. La temperatura di conservazione è fondamentale e varia a seconda delle tipologie di vino. C’è però una regola che accomuna tutte le bottiglie: la conservazione vino. Questa deve avvenire in posizione orizzontale.
Così facendo, il vino all’interno della bottiglia resta a contatto con il tappo e lo mantiene umido ed elastico. Si consiglia un’inclinazione di cinque gradi, per permettere ai possibili sedimenti di andare a depositarsi sul fondo. In queste condizioni la bottiglia rimane sigillata ed il vino non rischia di fuoriuscire.
Contrariamente a come si potrebbe immaginare, mantenendo la bottiglia in posizione orizzontale, il vino non rischierà di prendere il fastidioso sapore di tappo.
Quando una bottiglia è conservata in verticale diventa più probabile che il tappo si asciughi velocemente. Asciugandosi, e perdendo di volume, il tappo fa penetrare ossigeno all’interno della bottiglia. E l’ossigeno non fa bene al vino. Esso infatti ne altera le qualità organolettiche, rendendolo meno buono, sia in termini di qualità, che in termini di gusto.
Anche l’ubicazione delle bottiglie è importante. Generalmente si consiglia di mettere il vino il più vicino possibile a terra per evitare che il calore dell’aria che sale possa scaldare la bottiglia. I vini bianchi andranno messi più in basso rispetto ai vini rossi. La temperatura di conservazione ottimale per i vini bianchi, infatti è inferiore a quella dei vini rossi. Si consiglia una temperatura di conservazione per i bianchi intorno ai di 10-12 gradi e per i rossi si intorno ai 12-15 gradi.