La passione per la viticultura ha spinto la famiglia Tuccio a imbarcarsi in un’opera di riordino fondiario, che si è dimostrata lunga e faticosa ma che ha permesso di creare un’azienda ben organizzata, impostata essenzialmente sull’attività vitivinicola oltre a quella complementare della produzione di olio extravergine di oliva. Il vitigno più importante rimane il Sangiovese, presente con quattro diversi cloni per aumentare la complessità dei vini ottenuti, ma si è lasciato ampio spaio all’innovazione impiantando diverse varietà di uve internazionali.
Molto buono il Monteregio di Massa Marittima ’09, dai profumi intensi, di confettura, abbinati a quelli di erbe aromatiche e pelliccia. L’ingresso in bocca è saporito, deciso, di bella tensione, tannini concentrati, finale saporito e caldo. Molto interessante il Cortigliano ’09, da syrah e petit verdot, con note appetitose di pepe e ciliegia, supportate da cenni di tabacco e cuoio. Al gusto appare sapido, bilanciato, dinamico, con beva succosa e giusta persistenza. Opulento ma un pò stanco il Castiglione ’07, a base di cabernet sauvignon e merlot, semplice e fruttato il Viognier ’10.