E’ ormai diventata credenza comune credere che i vini rossi non si bevano con il caldo, prediligendo i vini bianchi più freschi e leggeri. Ma non è così. Il calore esterno è vero, in alcuni casi ne amplifica eccessivamente il sapore e ne può distorcere il naturale aroma, ma non è sempre cosi. Esistono diversi vini che si possono bere durante l’estate, tra questi anche i vini dell’Azienda Vinicola Cacciagrande, poichè non eccessivamente corposi e comunque rifrescanti grazie a specifiche note gustative.
Ma è vero anche che in riva al mare, nelle ore più calde, è quasi sicuramente più invitate gustare un vino bianco o uno spumante molto freddi, è invece di sera, durante una cena che un buon calice di rosso ci sta proprio bene. Soprattutto per accompagnare i primi piatti saporiti, grigliate, salumi, zuppe di pesce o ricette della tradizione.
Ma c’è bisogno di sfatare un altro falso mito: la temperatura. Non è affatto vero che un vino rosso vada servito obbligatoriamente a temperatura ambiente.
La temperatura di servizio è di primaria importanza per poter apprezzare le qualità olfattive e gustative di un vino: rossi giovani con pochi tannini, composti chimici naturali appartenenti alla famiglia dei polifenoli, si possono degustare a una temperatura compresa fra i 14 e i 16°, se invece si tratta di vini più corposi si può arrivare ai 18°.
A una temperatura superiore, invece, gli aromi e le delicate sfumature del vino rosso rischiano di essere sfalsate dall’odore prevalente della volatilizzazione dell’alcol.
Ma come va scelto un vino? In base alla gradazione alcolica? Assolutamente no, i criteri migliori restano la qualità e il gusto personale. Un vino rosso ben strutturato e più corposo non è necessariamente più forte, se l’alcol è ben bilanciato, al palato non risulterà troppo invasivo.
Quindi in conclusione, non è vero che il vino rosso non è buono in estate, ma è vero il fatto che il vino bianco essendo meno alcolico (ma di poco) e considerata la temperatura decisamente più fresca con la quale viene servito, viene consumato e gradito maggiormente.